La value relevance dei criteri di valutazione dei marchi

Dicuonzo Grazia, Bagna Emanuel, Perrone Andrea, Dell'Atti Vittorio

L’obiettivo del presente lavoro è quello di comprendere se il valore dei brand di grandi imprese determinato da terze parti indipendenti (Interbrand, Brand Finance e BrandZ) sia value relevant, ossia considerato dagli investitori ai fini della formazione dei prezzi di società quotate. Sempre più spesso l’informativa relativa alla valorizzazione di brand prodotta da terze parti indipendenti viene utilizzata dalla prassi professionale ai fini della stima del valore dei marchi, anche in ragione dell’assenza di validi riferimenti in letteratura che stabiliscano quali siano i migliori criteri di valutazione dei brand. L’approccio metodologico qui utilizzato, basato su una classica analisi di value relevance permette anche di stabilire l’eventuale superiorità di un criterio di valutazione rispetto agli altri, poiché ogni società indipendente adotta un proprio specifico criterio di valutazione del brand. Le analisi effettuate hanno consentito di stabilire che le valutazioni dei brand fornite da Brand Finance, fondate sul criterio del royalty relief applicato dopo aver verificato che le royalties implicite nel criterio siano inferiori agli extraredditi complessivi d’impresa, sono maggiormente value relevant, ossia hanno una superiore capacità esplicativa dei prezzi di borsa delle società per le quali viene effettuata la valutazione del rispettivo brand.

Key-Words: Valutazione d’azienda, brand valuation, value relevance, intangible assets, evaluation methods, stock price