IX Workshop “Azienda Pubblica” 20 e 27 novembre 2020 – Modalità telematica

IL SETTORE PUBBLICO TRA GESTIONE DELLA CRISI E SVILUPPO SOSTENIBILE:
STATO DELL’ARTE E PERCORSI DI RICERCA

Lo scenario nel quale attualmente si confrontano le aziende e le amministrazioni pubbliche italiane è caratterizzato da dinamici mutamenti sociali, economici, politici e tecnologici che richiedono un’analisi critica degli schemi teorici di riferimento impiegati per guidare e tentare di spiegare i processi di riforma che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare il settore pubblico a partire dall’ultimo ventennio del secolo scorso. In particolare, è possibile identificare tre principali questioni che hanno caratterizzato lo scenario di riferimento del settore pubblico italiano nell’ultimo decennio. Innanzitutto, la crisi finanziarie ed economica globale e le conseguenti esigenze di sorveglianza fiscale che hanno imposto una profonda revisione dell’allocazione delle risorse pubbliche, in termini tanto quantitativi che qualitativi a scapito evidente della spesa per investimenti delle amministrazioni pubbliche. Conseguentemente, queste ultime hanno sperimentato un rallentamento dell’ammodernamento tecnologico e infrastrutturale, nonché dello sviluppo di capacità manageriali idonee alla gestione della crisi a livello organizzativo per ridisegnare processi economici e soluzioni produttive/distributive adeguate ai nuovi scenari in cui sono chiamate ad operare. In secondo luogo, anche in connessione con quanto sopra accennato, è da più parti avvertita la necessità di ricalibrare e/o rinnovare il “patto” fra cittadini/contribuenti e lo Stato ampiamente inteso. In tale prospettiva è centrale il tema della “fiducia” nelle Istituzioni e dei meccanismi e modalità atti a favorire coerenza fra la produzione dimostrata di valore pubblico e fiducia nelle Istituzioni. Il deterioramento del rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni pubbliche e la messa in crisi del principio della rappresentanza e ha posto in discussione la modalità attraverso la quale – tradizionalmente – il soggetto economico delle aziende pubbliche esercita il proprio supremo potere volitivo, ossia attraverso la delega. La crisi finanziaria ed economica ha ampliato un gap al quale la teoria – anche aziendale – può contribuire a restringere rifuggendo dalle scorciatoie populiste. Di particolare significatività teorica ed operativa sono, al riguardo, i sempre più frequenti tentativi di valorizzare modalità co-produttive dei servizi pubblici che riescano ad avvicinare l’amministrazione pubblica ai destinatari della propria azione. Un ruolo essenziale, in questa prospettiva, può essere svolto dall’innovazione tecnologica che, al di fuori dell’essere strumento per la protranda politica di breve respiro, può diventare il perno sul quale fare ruotare un rinnovato “patto fiduciario” fra cittadini e amministrazioni pubbliche. Il governo dell’innovazione tecnologica non può peraltro prescindere dall’innovazione sociale. Ciò richiede un radicale ripensamento sull’impatto del passaggio dalla società analogica alla società digitale che è caratterizzata da velocità delle comunicazioni bidirezionali, variabilità, volatilità, volumi di dati, interdipendenze. Infine, contingenze globali quali cambiamenti climatici, pandemie, catastrofi naturali, iperproduzione di rifiuti, esaurimento delle risorse naturali, povertà e inclusione sociale hanno enfatizzato la necessità di rendere le amministrazioni pubbliche maggiormente resilienti e di valutare la performance del settore pubblico oltre la prospettiva – pur irrinunciabile- della produzione dei servizi per muovere verso logiche di valutazione più ampie che abbiano ad oggetto programmi e politiche pubbliche poste in essere da veri e propri network aziendali spesso pubblico-privati. Conseguentemente, i sistemi di programmazione e controllo e le modalità di rendicontazione devono adeguarsi ed essere idonee a misurare, governare e dare conto di dimensioni di risultato che necessariamente travalicano la mera dimensione finanziaria ed economico-patrimoniale. Per favorire la crescita socio-economica del Paese in una prospettiva di sostenibilità tornerà ad essere centrale il ruolo degli investimenti pubblici, della valutazione della loro fattibilità ed impatto, delle modalità di acquisizione delle risorse finanziarie necessarie, degli strumenti e delle tecniche per il monitoraggio della loro tempestiva realizzazione nonché della loro adeguata contabilizzazione e rendicontazione.

Con il suo IX Workshop il Comitato d’Indirizzo di Azienda Pubblica intende sollecitare la comunità degli aziendalisti italiani a proporre i risultati delle proprie ricerche sui temi sopra richiamati. Nello specifico, l’obiettivo del Workshop è quello di condividere e discutere modelli teorici ed evidenze empiriche atte a spiegare i meccanismi, i metodi, i processi e gli effetti inerenti alla gestione della crisi – fiscale e di legittimità – ed allo sviluppo sostenibile nel settore pubblico, al fine di apprezzare lo stato dell’arte e di tracciare futuri sviluppi di ricerca nella prospettiva economico-aziendale.

Tra gli altri, il Workshop promuove la presentazione di contributi incentrati sulle aziende e le amministrazioni pubbliche che si focalizzino sui seguenti temi:

– soluzioni strategiche e gestione della crisi a livello organizzativo e sistemico;
– sistemi contabili e governo della crisi;
– innovazione tecnologica e modalità co-produttive dei servizi pubblici;
– progettazione, finanziamento e promozione di politiche sostenibili;
– rendicontazione e sostenibilità;
– analisi, finanziamento e valutazione dell’efficacia degli investimenti pubblici.

Contributi teorici ed empirici, così come metodi qualitativi e quantitativi, saranno parimenti apprezzati. Gli articoli accettati per la presentazione durante le sessioni del Workshop saranno presi in considerazione per un processo di fast track sulla rivista Azienda Pubblica. Gli articoli possono essere presentati sia in lingua italiana che inglese.

Nell’ambito del Workshop, inoltre, verrà tenuta una sessione dedicata allo Special Issue lanciata da Azienda Pubblica “I pacchetti di controllo nelle aziende ed amministrazioni pubbliche: relazioni, interdipendenze e impatti”, Guest Editors Pasquale Ruggiero, Patrizio Monfardini ed Enrico Bracci.

DEADLINES:
Abstract: la scadenza per la sottomissione di abstracts strutturati (comprendenti obiettivi, metodologia e risultati attesi) è fissata per il giorno 31 maggio 2020. Gli abstracts strutturati non possono superare il limite di 600 parole.
Accettazione abstract: la valutazione degli abstracts e la comunicazione della decisione relativa all’accettazione avverrà entro il 30 giugno 2020.
Full paper: I full papers, di massimo 40.000 caratteri, dovranno essere sottomessi entro il 30 settembre 2020.

Gli abstracts ed i full papers dovranno essere sottomessi all’indirizzo aziendapubblica@unisi.it

COMITATO SCIENTIFICO:
Riccardo Mussari, Università di Siena
Eugenio Anessi Pessina, Università Cattolica del Sacro Cuore
Luca Anselmi, Università di Pisa
Francesco Badia, Università di Bari Aldo Moro
Elio Borgonovi, Università Bocconi
Eugenio Caperchione, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Denita Cepiku, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Lucia Giovanelli, Università di Sassari
Rebecca Levy Orelli, Università di Bologna
Francesca Manes Rossi, Università degli Studi di Napoli Federico II
Antonio Nisio, Università di Bari Aldo Moro
Aldo Pavan, Università di Cagliari
Pasquale Ruggiero, Università di Siena
Michela Soverchia, Università di Macerata