Il pareggio di bilancio tra equilibri di sistema ed equilibri aziendali

Anessi Pessina Eugenio, Steccolini Ileana

[Attualità e dibattito: Tavola Rotonda]

Gli ultimi venticinque anni sono stati interessati da profonde riforme del settore pubblico, spesso etichettate come New Public Management (NPM) o aziendalizzazione, ispirate di volta in volta a logiche di mercato e competizione, managerializzazione, razionalità, efficienza, orientamento ai risultati. Tali riforme hanno generalmente comportato un decentramento istituzionale e organizzativo dei processi decisionali, con l’affermazione dei principi di autonomia aziendale e manageriale e di correlata responsabilità. In campo contabile, esse hanno avanzato proposte di adozione della contabilità economico-patrimoniale e dei sistemi di programmazione e controllo della gestione e di misurazione delle performance. Più recentemente, almeno in Italia, al processo di aziendalizzazione si è affiancato quello di devoluzione, volto a introdurre elementi di federalismo e ad assicurare una maggiore vicinanza e/o correlazione fra responsabilità di prestazione dei servizi e fonti di entrata finanziaria. Nell’ambito dei processi di aziendalizzazione e devoluzione sono state nel tempo introdotte numerosissime innovazioni normative, le quali (1): (i) sono intervenute su tutte le principali leggi che interessano il funzionamento della P.A.; (ii)non hanno però prodotto gli effetti attesi, soprattutto per evidenti problemi di implementazione; (iii) hanno finito per stringere gli enti pubblici in una contraddizione strutturale tra prescrizioni astratte di medio-lungo periodo,ispirate alla retorica dell’autonomia, e vincoli stringenti di breve periodo. […]