Editoriale n.3/2016

Capodaglio Granfranco

Agli inizi del secolo scorso ha avuto luogo, in Europa ed in particolare in Italia, un cambiamento nello sviluppo economico, costituito dalla lenta, ma progressiva crescita dell’importanza del settore industriale, rispetto a quello agricolo, allora dominante.

Il fenomeno ha riguardato soprattutto l’industria siderurgica, quella elettrica e quella meccanica (con la nascita di aziende come la Fiat, l’Alfa Romeo e la Lancia). Ha interessato anche il settore tessile (principalmente nell’industria del cotone) e quello chimico (produzione della gomma).

L’impresa industriale si è dimostrata uno degli elementi di base dello sviluppo economico italiano ed il suo studio è divenuto argomento fondamentale dell’economia.

Ciò ha spinto una parte degli studiosi di ragioneria a considerare la centralità dell’azienda anche ai fini della rilevazione contabile e la prevalenza delle operazioni di ge- stione all’interno della contabilità, rispetto all’analisi del capitale. Il promotore del cambia- mento è stato Gino Zappa, indiscusso fondatore della scienza economico aziendale. Essa è sorta dalla riconduzione ad unità, attraverso una visione sistemica, delle diverse discipline che trattavano i temi aziendali.