La valutazione delle aziende confiscate alla criminalità organizzata: peculiarità, criticità e un’analisi empirica delle perizie estimative

La Rosa Fabio, Paternostro Sergio

Il D. Lgs. 159/2011 disciplina la materia del sequestro e della successiva confisca delle aziende e dei beni alla criminalità organizzata. Avendo esclusivo riguardo alle aziende, in base a tale normativa, ad una prima fase (il sequestro) in cui la gestione dell’azienda è affidata ad un amministratore giudiziario, ne segue una seconda (la confisca) in cui il complesso aziendale è devoluto al patrimonio dello Stato e gestito dall’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC) che ne decreta la destinazione: l’affitto, la vendita o la liquidazione. Ciò che motiva il presente saggio non è soltanto l’assoluta assenza di precedenti lavori sul tema della valutazione delle aziende confiscate alla criminalità organizzata, ma soprattutto l’evidenza di un problema di circolarità viziosa che rischia di rendere vano l’operato dell’ANBSC. Ossia il fatto che le difficoltà dell’Agenzia ad assegnare una destinazione differente dalla liquidazione – pari al 90% delle destinazioni impresse (La Rosa e Paternostro, 2015) – sono imputabili spesso all’assenza di richieste di acquisto/affitto da parte di potenziali soggetti interessati, i quali a loro volta non si appalesano per l’assenza di perizie valutative che possano fornire una base informativa minima per apprezzare il complesso aziendale oggetto di confisca. Del resto, questo circolo vizioso non può spezzarsi con la mera presenza di una perizia di stima, atteso che la stessa, oltre a dovere intervenire tempestivamente, dovrebbe avere un contenuto informativo idoneo allo scopo. […]

Key-Words: Valutazione d’azienda