La rilevanza e la complessità della misurazione delle performance nelle pubbliche amministrazioni è connessa alla peculiare missione istituzionale che le caratterizza, ossia creare valore per la comunità servita (Anselmi, 2009). Pur non esistendo una definizione univoca e valida in senso assoluto di creazione del valore pubblico, con esso si intende la capacità di soddisfare i bisogni dei cittadini e di creare il benessere sociale ed economico per la collettività secondo criteri di efficienza, efficacia ed equità (Moore, 2003, Kelly et al., 2002; Borgonovi, 2001). In particolare, secondo Moore (2003; 83) due sono le attività attraverso le quali si può raggiungere tale “missione”: produrre beni e servizi di qualità, nel rispetto del vincolo e della distribuzione equa delle risorse; dar conto dei risultati ottenuti dall’amministrazione stessa attraverso un sistema di misurazione della performance. Nelle aziende pubbliche la presenza di una dimensione politico istituzionale e di una gestionale condiziona la configurazione del suddetto sistema (Borgonovi, 2005) e il processo di resa del conto, noto con il termine di accountability. Quest’ultima a sua volta può essere politica o manageriale (Sinclair, 1995; Pavan e Reginato, 2005). La prima, detta anche di mandato fiduciario (Guarini, 2003) o democratica (Ospina et al., 2004) riguarda il rapporto tra politici e cittadini ed è relativa al modo in cui gli elettori considerano i rappresentanti eletti responsabili delle politiche assunte. […]
Key-Words: Sistemi informativi
