Editoriale

Anessi Pessina Eugenio

Il primo numero del 2012 è interamente dedicato alla riforma della contabilità pubblica, dando così seguito al primo degli incontri semestrali che la rivista ha programmato per affrontare temi di particolare rilevanza e/o attualità per gli aziendalisti pubblici italiani. La riforma della contabilità pubblica assume particolare importanza anche perché, nelle aziende pubbliche, la contabilità non è solamente uno strumento di misurazione e rappresentazione della gestione: è infatti un tassello fondamentale dell’assetto istituzionale e dell’assetto organizzativo, in quanto contribuisce a delimitare le responsabilità e a regolare i rapporti tra collettività amministrata, organi politici rappresentativi, organi politici esecutivi, organi tecnico-amministrativi. La situazione di partenza è rappresentata dal cosiddetto «federalismo contabile», ossia dall’eterogeneità di normative e prassi lungo almeno tre dimensioni.  Esiste innanzi tutto un’eterogeneità in senso verticale: ogni livello istituzionale (Stato, regioni, enti locali) ha una propria normativa contabile nazionale di riferimento, che si differenzia dalle altre per aspetti anche rilevanti quali le basi contabili e i criteri di classificazione delle voci. […]