Candidatura Daniela Mancini

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Idee, obiettivi e azioni per AIDEA
Accademia Innovativa, Democratica, Equa, Aperta

L’idea di presentare la mia candidatura per una carica importante come quella per il Consiglio Direttivo della nostra Accademia, ha rappresentato un momento di riflessione, prima personale e poi condiviso con le colleghe del settore.

In questo breve documento programmatico cerco di mettere a fuoco quello che vorrei che l’Accademia fosse; quello che dovrebbe fare per i suoi associati, perché possano crescere e continuare a ispirare il proprio operato a valori elevati e condivisi; quello che dovrebbe rappresentare per la comunità di riferimento, perché possa trovare nell’Accademia un interlocutore di valore.

Le proposte di obiettivi e azioni che seguono intendono rappresentare una spinta verso l’ammodernamento, non già una innovazione radicale o una rivoluzione, della nostra Accademia. Esse vogliono rappresentare l’entusiasmo mio e di un gruppo di persone, che intende porre al centro della propria azione l’interesse degli associati, contribuendo ad un processo di crescita orientato all’innovazione, all’equità, all’inclusione. Intendiamo lavorare per una Accademia che stia al fianco degli associati, per supportarli quando è necessario; per difenderne gli interessi (in quanto comunità) quando serve; per aprire nuovi varchi e creare opportunità quanto più è possibile, dando voce alla diversità, che caratterizza l’Accademia stessa, in tutte le sue sfaccettature.

Il progetto si fonda su alcune idee chiave: formazione continua, partecipazione inclusiva, comunicazione informata e impegno, verso la collettività e le istituzioni, come Aziendalisti italiani.

Per far crescere l’Accademia Italiana di Economia Aziendale, intesa come comunità di studiosi prima ancora che come associazione, riteniamo che sia necessario, innanzitutto, investire nella formazione continua, che aiuti gli associati a far crescere le proprie competenze nella didattica, nella ricerca e nella terza missione, con una certa attenzione alle soft skills e ai temi della leadership.

In secondo luogo, pensiamo che sia necessario creare le condizioni per una partecipazione attiva di tutti alla vita e alle iniziative dell’Accademia, nella chiara ed esplicita convinzione che l’Accademia debba essere guidata ricercando, ad ogni costo, un ampio ed aperto confronto e che, allo stesso tempo, la partecipazione all’Accademia da parte degli associati comporti la condivisione esplicita delle regole e dei documenti predisposti nei tavoli di lavoro e nelle commissioni.

Infine, crediamo che l’Accademia debba avere un comportamento attivo rispetto alle relazioni con gli enti e le istituzioni, le aziende e la società civile, anche attraverso un chiaro investimento nella comunicazione e nell’uso estensivo delle tecnologie digitali per valorizzare il lavoro degli associati, come espressione dell’Aziendalismo Italiano.

Tutto ciò al fine di riconoscere il merito dei singoli, rafforzare il talento e favorire la diffusione della conoscenza senza distinzione di Scuole, di aree geografiche, di settori disciplinari, di ruoli accademici, e di genere.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono pertanto:

  • un obiettivo di crescita “culturale” degli associati a qualsiasi livello, affinché possano essere più incisivi e consapevoli nei contesti, accademici, istituzionali e professionali, in cui operano;
  • un obiettivo di crescita “esterna” dell’Accademia, affinché essa possa rappresentare un punto di riferimento essenziale per le aziende, per le istituzioni e per la collettività e possa contribuire alla crescita culturale di tutte le aree del Paese.

Le azioni ritenute essenziali per il perseguimento dell’obiettivo 1 sono:

  • investire nelle Scuole Aidea, sia potenziando ulteriormente le tradizionali Scuole di Metodologia della Ricerca e della Didattica, sia lanciando nuove iniziative di Scuole Estive. La proposta riguarda la realizzazione di corsi base e avanzati rivolti non solo ai giovani studiosi ma, nell’ottica della formazione continua, a tutti gli associati. Corsi che non trascurino l’importanza della formazione sull’uso delle tecnologie a supporto della didattica, della ricerca e della terza L’avvio di nuove Scuole con corsi mirati, ad esempio, sulla formazione delle soft skill, della leadership, della work life balance, per sviluppare la capacità di gestire anche ruoli istituzionali e di politica accademica a tutti i livelli. Queste iniziative dovrebbero consentire anche di stimolare un clima corporativo a tutti i livelli all’interno dell’Accademia, creando occasioni di confronto tra colleghi al di fuori dei contesti tradizionali;
  • ripensare i percorsi di dottorato nell’ottica della multidisciplinarietà, delle relazioni con il mondo delle aziende, della condivisione delle risorse al fine di rafforzare il valore del percorso di formazione di terzo Questa iniziativa consentirebbe di fornire un supporto agli associati per il rilancio dei percorsi di dottorato, nelle proprie sedi, favorendo l’attrattività e una proiezione internazionale;
  • ampliare e istituzionalizzare incontri e seminari, sfruttando le piattaforme collaborative, su tematiche specifiche, per presentare prodotti e iniziative di ricerca, per conoscere i nuovi accademici, per far conoscere le collane e le riviste accreditate AIDEA, le opportunità di pubblicazione, per condividere le best practices, ecc. Questa azione dovrebbe consentire la creazione di un ambiente fertile per la circolazione delle idee, per la condivisione della conoscenza tra pari, senza pregiudizio, senza contrapposizione di Scuola o di settore o di microsettore, senza distinzione di Particolarmente importante si ritiene la condivisione delle best practices sia a livello micro, di singola esperienza personale, che macro, come buone pratiche per eccellere ad esempio nei bandi competitivi o nella didattica a livello di gruppo o di Università, per contribuire ad una crescita inclusiva ed equa delle aree disciplinari all’interno dell’AIDEA e delle Università nell’ambito Paese.
  • investire sulla fluidità dei processi decisionali, dei flussi informativi, della complessità delle relazioni, sfruttando il supporto della tecnologia per condividere documenti, scadenze, verbali delle riunioni, ecc. Questa azione consentirebbe di avere una base associativa informata, più consapevole delle complessità delle situazioni, più pronta fin dai primi passi all’interno dell’Accademia a farsi carico della responsabilità di rappresentare l’Aziendalismo Italiano.

Le azioni ritenute essenziali per il perseguimento dell’obiettivo 2 sono:

  • rafforzare le deleghe all’interno dell’Accademia, definendo tavoli di lavoro permanenti rispetto a specifici interlocutori (CUN, CRUI, MIUR, ANVUR, CNDCEC, Commissione UE, altre associazioni accademiche), prevedendo la possibilità per i delegati di farsi affiancare formalmente dagli associati nello svolgimento delle proprie attività;
  • sviluppare un dialogo concreto su progetti specifici per la formazione e la crescita del capitale umano del Paese, con le altre associazioni accademiche e centri di ricerca, anche internazionali, nella consapevolezza che per affrontare i problemi complessi della società è necessario un dialogo interdisciplinare;
  • potenziare la presenza dell’Accademia sui canali di comunicazione tradizionali e digitali, partendo dalla revisione del sito attuale, affinché costituisca il fulcro di un sistema di comunicazione rivolto a dare visibilità alle iniziative dell’Accademia e degli associati.
  • intensificare e istituzionalizzare incontri, non solo in presenza, volti a supportare gli associati nella partecipazione a bandi di ricerca competitivi, nella realizzazione di partnership di ricerca e formazione universitaria e post-universitaria con università straniere da promuovere nei rispettivi Atenei.

Grazie per l’attenzione
Daniela Mancini
Università degli Studi di Teramo